Poesia: Pier Paolo Pasolini - Supplica a mia madre - Verso le Terme di Caracalla - Links e galleria fotografica

Posted by Ricardo Marcenaro | Posted in | Posted on 15:22




Supplica a mia madre

E' difficile dire con parole di figlio
ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio.

Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore,
ciò che è stato sempre, prima d'ogni altro amore.

Per questo devo dirti ciò ch'è orrendo conoscere:
è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia.

Sei insostituibile. Per questo è dannata
alla solitudine la vita che mi hai data.

E non voglio esser solo. Ho un'infinita fame
d'amore, dell'amore di corpi senza anima.

Perché l'anima è in te, sei tu, ma tu
sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù:

ho passato l'infanzia schiavo di questo senso
alto, irrimediabile, di un impegno immenso.

Era l'unico modo per sentire la vita,
l'unica tinta, l'unica forma: ora è finita.
Sopravviviamo: ed è la confusione
di una vita rinata fuori dalla ragione.

Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire.
sono qui, solo, con te, in un futuro aprile…




Verso le Terme di Caracalla

Vanno verso le Terme di Caracalla
giovani amici, a cavalcioni
di Rumi o Ducati, con maschile
pudore e maschile impudicizia,
nelle pieghe calde dei calzoni
nascondendo indifferenti, o scoprendo,
il segreto delle loro erezioni...
Con la testa ondulata, il giovanile
colore dei maglioni, essi fendono
la notte, in un carosello
sconclusionato, invadono la notte,
splendidi padroni della notte...

Va verso le Terme di Caracalla,
eretto il busto, come sulle natie
chine appenniniche, fra tratturi
che sanno di bestia secolare e pie
ceneri di berberi paesi - già impuro
sotto il gaglioffo basco impolverato,
e le mani in saccoccia - il pastore
migrato
undicenne, e ora qui, malandrino e
giulivo
nel romano riso, caldo ancora
di salvia rossa, di fico e d'ulivo...

Va verso le Terme di Caracalla,
il vecchio padre di famiglia, disoccupato,
che il feroce Frascati ha ridotto
a una bestia cretina, a un beato,
con nello chassì i ferrivecchi
del suo corpo scassato, a pezzi,

rantolanti: i panni, un sacco,
che contiene una schiena un po' gobba,
due cosce certo piene di croste,
i calzonacci che gli svolazzano sotto
le saccocce della giacca pese
di lordi cartocci. La faccia
ride: sotto le ganasce, gli ossi
masticano parole, scrocchiando:
parla da solo, poi si ferma,
e arrotola il vecchio mozzicone,
carcassa dove tutta la giovinezza,
resta, in fiore, come un focaraccio
dentro una còfana o un catino:
non muore chi non è mai nato.

Vanno verso le Terme di Caracalla


Español:


Italiano:


Poesia: Pier Paolo Pasolini - Supplica a mia madre - Verso le Terme di Caracalla - Links e galleria fotografica























Poesia: Pier Paolo Pasolini - Supplica a mia madre - Verso le Terme di Caracalla - Links e galleria fotografica







Ricardo M Marcenaro - Facebook

Blogs in operation of The Solitary Dog:
Solitary Dog Sculptor:
byricardomarcenaro.blogspot
Solitary Dog Sculptor I:
byricardomarcenaroi.blogspot.com


Para:
comunicarse conmigo,
enviar materiales para publicar,
propuestas comerciales:
marcenaroescultor@gmail.com
For:
contact me,
submit materials for publication,
commercial proposals:
marcenaroescultor@gmail.com

My blogs are an open house to all cultures, religions and countries. Be a follower if you like it, with this action you are building a new culture of tolerance, open mind and heart for peace, love and human respect. 
Thanks :)

Mis blogs son una casa abierta a todas las culturas, religiones y países. Se un seguidor si quieres, con esta acción usted está construyendo una nueva cultura de la tolerancia, la mente y el corazón abiertos para la paz, el amor y el respeto humano. 
Gracias:)

Comments (0)

Publicar un comentario